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l'ex diatto in borgo san paolo: un organismo antifragile

"Punto fermo del nostro progetto sono gli altri: le persone, il quartiere, la città intera, la polpolazione aperta, colorata ed ospitale di Borgo San Paolo, il carattere del quartiere, in costante cambiamento, il solco tracciato dalle industrie che hanno costituito Torino. La tendenza verso la quale miriamo è una conversione della rotta, un progetto per accogliere, un progetto per rispondere alle richieste, un progetto che vive. Come nani sulle spalle di questi giganti abbiamo guardato al futuro dell’area ex-Diatto e Snia Viscosa per costituire un organismo antifragile, capace, cioè, di migliorare in caso di difficoltà. i minori stranieri non accompagnati in arrivo in Italia rappresentano una presenza costante, superiore al 10% del totale dei migranti arrivati via mare. Nonostante i dati importanti, Torino non rientra fra le città metropolitane maggiormente attive sul fronte dell’accoglienza. Nel rispondere a questa esigenza abbiamo considerato la crescente richiesta di abitazioni a prezzo calmierato e abbiamo integrato l’attività educativa alla funzione residenziale, coniugando residenza sociale mista a metà tra edilizia popolare e proprietà privata e residenza sociale per minori e ragazzi. Nostra prerogativa è mantenere in funzione la struttura del magazzino pezzi finiti, preservare, cioè, l’aspetto produttivo dell’edificio convertendolo in officina di idee, centro operativo e di apprendimento per la formazione e l’integrazione dei minori non accompagnati. Per sfruttare al meglio le potenzialità dello spazio abbiamo mantenuto il volume senza frammentarlo ma amplificandolo, ricavando cioè anche un piano superiore. Questo ha comportato la decisione di introdurre delle nuove strutture portanti andando a sostituire il sistema Hennebique esistente ma sfruttando lo stesso sito di innesto, i pilastri si trovano così nella stessa posizione dei precedenti e senza mistificazioni perseverano nella loro funzione, ora più onerosa. Vengono tutelate la Palazzina Fenoglio e le facciate vincolate su via Frejus e Revello."

TEAM: NADIA ACHENZA, VANESSA ALLEGRO, ELENA CONTARIN, KATIA MUNJIN PAIVA

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